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- Vitamina C (Acido
Ascorbico)
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- La vitamina C o acido ascorbico
è una vitamina idrosolubile alla quale sono riconosciute numerose funzioni: facilita
l'assorbimento del ferro (è utile quindi nel trattamento dell'anemia), contribuisce alla
produzione dei globuli rossi e irrobustisce i vasi sanguigni, aiuta la guarigione delle
ferite e delle fratture ossee, mantiene sani i denti e le gengive e ha un'importante
azione antiossidante.
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- Non è invece scientificamente dimostrata la sua azione contro
il raffreddore, anche se si ritiene che rafforzi le difese immunitarie.
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- La vitamina C è largamente presente negli
ortaggi e nella frutta: tra le fonti principali vi sono gli agrumi, le fragole, il ribes
nero, le verdure a foglia scura (broccoli, crescione, spinaci, cavolo), i pomodori e le
patate.
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- Per mantenere attive le proprietà della vitamina C
contenuta nei cibi occorre evitare una cottura prolungata ed è preferibile consumare
frutta e verdura fresche, che vanno tenute al riparo da luce e calore ma non congelate.
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- Il fabbisogno giornaliero di vitamina C
raccomandato agli adulti di entrambi i sessi è pari a 60 mg; i fumatori dovrebbero
raddoppiare la dose, e le donne che allattano dovrebbero aumentarla di 30 mg.
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- Per i neonati la quantità di vitamina C è stata fissata
nella metà di quella stabilita per gli adulti (30 mg), aumentando progressivamente con
l'aumentare del peso corporeo.
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- Sin dall'antichità una grave carenza di vitamina C
è stata associata allo scorbuto, malattia caratterizzata da fragilità ed emorragia
capillare che però è oggi quasi completamente scomparsa nei Paesi industrializzati.
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- Una mancanza di vitamina C può manifestarsi
comunque con difficoltà digestive, epistassi, anemia e lenta cicatrizzazione delle
ferite.
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