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Il
Corso di Craniosacrale |
- I Corsi sono indirizzati a:
coloro che intendono intraprendere e/o ampliare una Libera Professione;
coloro che desideramo curarsi e fare prevenzione in modo naturale;
Studi Associati ed Operatori dei settore di ogni livello;
coloro che vogliono iniziare il percorso per il raggiungimento del Diploma di Naturopatia;
Naturopati e Medici che sono motivati e che intendono inserire la materia nei propri
metodi di prevenzione e cura;
Operatori settore paramedico.
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- CRANIOSACRALE (50 ore didattiche full immersion) - CON
IL PATROCINIO DEL MASTER DI 1° LIVELLO MEDICINE NATURALI; UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA
- Introduzione alla terapia Craniosacrale
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- La Terapia Cranio Sacrale come tanti approcci terapeutici
innovativi nasce da una "casuale" osservazione.
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- Un giorno,William Gardner Sutherland un giovane osteopata
statunitense, negli ormai lontani anni 50, mentre osservava assorto un teschio si
chiese se le suture che riusciva a rilevare sulla superficie dell'intero cranio fossero
saldate oppure no, se queste esse rivestissero una importanza anatomica - fisiologica
oppure, fossero una fantasia grafica di chi originariamente ideò quella macchina perfetta
che in seguito divenne l'uomo.
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- Sutherland, a differenza di molti suoi contemporanei, e io
aggiungerei anche nostri contemporanei, era convinto che la Natura non a caso fa nulla,
quindi cominciò a ricercare il metodo per capire al meglio perchè c'erano queste suture.
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- Decise sperimentando su di sé che cosa poteva succedere se
qualcosa comprimesse un solo osso della struttura cranica. Dovendo realizzare questo suo
tentativo prese un casco da foot-ball aggiungendo una imbottitura in corrispondenza di un
determinato osso della volta cranica, in modo che una volta indossato comprimesse una
superficie relativamente ridotta. Trascorso un certo periodo di tempo, la compressione di
un determinato punto provocò, la manifestazione di malesseri sia fisici che
psichici, che scomparivano nel momento si toglieva il casco. Sutherland tentò vari
tipi di compressione circoscritta grazie a questo casco: cambiando ogni volta la
localizzazione "dell'imbottitura" e di volta in volta prendeva nota dei
cambiamenti che avvenivano sia a livello fisico che emotivo.
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- Andando avanti col tempo riuscì pazientemente così a creare
una sorta di mappa: descrivendo per ogni osso compresso, per esempio il parietale
piuttosto che il frontale o l'occipite, i sintomi, i malesseri, i disagi che apparivano a
seguito di quella determinata compressione. Venne stupito da una cosa: una volta sospesa
la compressione indotta artificialmente all'improvviso i disturbi che si palesavano a
seguito della compressione stessa scomparivano.
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- Ancora Sutherland non ne era consapevole ma queste
osservazioni lo indirizzavano sulla strada per buttare le basi della
Terapia Cranio-Sacrale.
- Certamente questa prima serie di esperimenti invece di dare
delle risposte non fecero che porre altri quesiti.
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- Uno tra questi era: le diverse suture sono calcificate come
fino allora si presumeva? Il fatto che una compressione forzata inducesse un' effetto
negativo faceva presumere di no.
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- In questo caso l'esame istologico delle suture gli diede una
risposta chiara. Infatti mentre la struttura tissutale del cranio è costituita da
osteociti cioè cellule la cui struttura è specializzata per formare tessuto osseo,
quella delle suture è formata da condrociti, cioè cellule la cui struttura è
specializzata per formare tessuto cartilagineo. In un corpo sano dove possiamo vedere la
presenza di tessuto cartilagineo? Nelle articolazioni. Quale è il compito di una
articolazione?
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- Quella di consentire, innanzitutto, l'articolazione di due
superfici, due segmenti diversi. Quindi le suture sono dei piani di articolazione tra le
diverse ossa del cranio.
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- quindi giungiamo ad una prima svolta: se ci troviamo davanti
ad una struttura che è in grado di articolarsi, significa che ci devono essere delle
"forze" che imprimono un singolare movimento per cui è necessaria la presenza
di una articolazione!
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- Oltre ad avere individuato la presenza di condrociti a livello
delle suture furono identificate la presenza di fibre collagene ed elastiche nonché
plessi nervosi e vascolari all'interno delle suture stesse: tutto ciò portò a supporre
la presenza di un riflesso di stiramento nelle suture. Ma questo "stiramento" da
cosa viene generato?
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- La ricerca di Sutherland va dall'esterno all'interno: è
iniziato con la struttura ossea, con la mobilità articolare del cranio.
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- A questo punto inizia il collegamento tra ossa craniali, la
motilità del sistema nervoso e, alla fine, la potenza trasmessa dai fluidi.
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