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- Il Corso di Iridologia
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- IRIDOLOGIA (100 ore didattiche)
- CON IL PATROCINIO DEL MASTER DI 1° LIVELLO MEDICINE NATURALI;
UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA
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I Corsi sono indirizzati a:
coloro che decidono di intraprendere e/o ampliare una Libera Professione;
coloro che amano curarsi e fare prevenzione in modo naturale;
Studi Associati ed Operatori dei settore ad ogni livello;
coloro che intendono iniziare il percorso per il raggiungimento del Diploma di Naturopatia
Farmacisti ed Erboristi per accrescere la consulenza verso la clientela;
Naturopati e Medici che vogliono inserire l'iridologia nei propri metodi di prevenzione e
cura.
Cosa è L'Iridologia
Definizione dell'iridologia:
- Lettura ed interpretazione delle forme (morfologia) e dei colori (cromatismo) visibili
nell'Iride come fonte d'informazione globale biologica, psichica e genealogica.
- Studio della manifestazione energetica, Fisica e Psichica, nei suoi aspetti: del
patrimonio genetico (genotipici)
1. espressivi e manifesti durante la vita (fenotipici)
2. normali e/o patologici.
Come in una topografia, sono state collegate le varie zone dell'Iride alle rispettive:
- Zone organiche e/o di funzione organica
- Funzioni Sistemiche
- Aree relative alle manifestazioni della volontà
- Zone di relazione con il Sé; e con il non Sé;
Introduzione all'iridologia
- Il Naturopata è affascinato dal mondo dell'Iridologia e tutti
coloro che si occupano di medicine e terapie non convenzionali-olistiche. Si comprende
già da un primo esame dell'iride come si ottengono informazioni sullo stato psico-fisico
della persona che si osserva, le quali sarebbe difficili recuperare in altro modo se non a
volte addirittura impossibile. Dall'esame dell'iride si hanno informazioni a tutto campo,
tanto che è stato conferito a questo tipo di iridologia il termine di multidimensionale.
In un unico sguardo sono disponibili aspetti costituzionali, energetici, sistemici,
psichici, temporali, fino a memorie familiari di eventi importanti.
Per contro in diverse situazioni in cui la clinica non riesce a discernere la radice
primaria della sintomatologia, l'iride è in grado di mirare le analisi. Nella clinica il
suo ruolo è complementare alle analisi di laboratorio o tecniche (tac, risonanze
magnetiche, ecografie, etc.)
Molti paesi si sono attivati nell'educazione dei giovani inserendo alcune discipline
ecologiche per imparare a salvare il bene più prezioso che abbiamo: la natura, da quando
il pianeta terra ha lanciato l'SOS.
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- La Storia dell'iridologia
Le alterazioni morfologiche e cromatiche sono state archiviate nel loro significato
tenendo conto dell'aspetto biochimico e di tutti gli aspetti psicologici
(emotivo-relazionale).
Riferimenti a pupille larghe (scostumatezza), pupille strette (malizia), occhi macchiati
(cattiveria) sono state ritrovate in uno scritto di fisiognomica attribuito ad Aristotele
(384- 322 a.C.). Queste osservazioni fanno dedurre una valutazione globale dell'individuo
finalizzata ancor più all'aspetto spirituale racchiuso nei nostri occhi. I
fondatori dell'iridologia moderna, ad indirizzo salutistico, sono considerati l'ungherese
Ignatz Von Peczeley e lo svedese Nils Liljequist. Il primo nel 1886 pubblicò la prima
topografia dell'Iride, e può essere ritenuto l'iniziatore della patomorfologia
iridologica. Il secondo nel 1893 pubblicò un trattato sulle eterocromie dell'iride, e
può essere ritenuto iniziatore della patocromia iridologica.
Ignatz Von Peczeley, un ragazzo di Budapest, mentre liberava un gufo rimasto intrappolato
nel suo giardino, gli spezzò accidentalmente una zampa. Bendò quindi la zampa al gufo e
si prese cura dell'uccello finché non fu guarito. Temporaneamente vide apparire una
striscia scura nella parte inferiore dell'occhio del gufo. Tutto questo rimase fortemente
impresso in lui. Von Peczeley crebbe, divenne medico e iniziò a lavorare presso un
ospedale.
Qui in virtù dell'esperienza che aveva precedentemente avuto cominciò ad osservare gli
occhi dei suoi pazienti. All'inizio faceva un lavoro a ritroso partendo dalla malattia e
cercandone qualche manifestazione nell'iride. Cominciò così a raccogliere molti dati
sulla base dei quali stese una prima mappa dell'iride.
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